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Il datore può controllare il computer aziendale del dipendente anche per fini disciplinari

La Corte di Cassazione, seppure nell'ambito di una vicenda antecedente all'entrata in vigore del c.d. Jobs Act, conferma che, successivamente alla riforma dell'art. 4 dello Statuto dei lavoratori introdotta nel 2015, i dati raccolti dal datore di lavoro sull'utilizzo di internet da parte dei dipendenti attraverso gli strumenti di lavoro sono utilizzabili per tutti i fini connessi al rapporto di lavoro e, dunque, anche disciplinari. E ciò a condizione che sia stata fornita adeguata informativa al dipendente e sia rispettata la normativa sulla privacy

Giacomo De Fazio
Toffoletto De Luca Tamajo e Soci Bergamo - Brescia

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