PRIMO PIANO

Ammortizzatori sociali, il Ministero spiega le novità del jobs act

A seguito della pubblicazione in G.U. 23.9.2015, n. 221 del Dlgs. n. 148 del 14.9.2015 recante "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183", il Ministero del Lavoro è intervenuto prontamente a illustrare le principali novità, cogliendo i principali elementi di discontinuità rispetto al passato ed indicando le prime note operative.

Ammortizzatori e semplificazioni, alcuni nodi da sciogliere

Gli ultimi 4 decreti attuativi del jobs-act, recanti le materie degli ammortizzatori sociali, delle semplificazioni negli adempimenti inerenti il rapporto di lavoro, dell'attività ispettiva e delle politiche attive del lavoro, necessitano di importanti chiarimenti da parte degli enti interessati e, in alcuni passaggi, di interventi di coordinamento delle norme

La riforma incide sui tempi dell'accertamento ispettivo

Nel contesto della riforma che ha previsto l'istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro (D.lgs. n. 149/2015) è passata inosservata una disposizione che modifica il profilo procedimentale e cronologico dell'ispezione del lavoro. Per comprendere l'impatto della modifica normativa, è necessaria una breve premessa sul procedimento accertativo degli illeciti in materia di lavoro.

RAPPORTO DI LAVORO

CONTRIBUTI E FISCO

Calamità naturali e aiuti di stato, la decisione della commissione Ue

Le misure di aiuto di stato previste dalla legislazione italiana che riducono tributi e contributi dovuti da imprese in aree colpite da calamità naturali in Italia dal 1990 e cui l'Italia ha dato effetto in maniera illegale in violazione dell'art. 108, par. 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, sono incompatibili con il mercato interno. Lo Stato italiano deve recuperare gli aiuti incompatibili da tutti i beneficiari non aventi una sede operativa nell'area colpita da calamità naturale al momento dell'evento

Contribuenti "non residenti Schumacker" equiparati agli italiani

I contribuenti che, pur conservando la residenza fiscale all'estero, producono in Italia almeno il 75% del loro reddito complessivo, potranno godere delle deduzioni e detrazioni fiscali in forma completa, analogamente a quanto previsto per i soggetti residenti. È la prima condizione ribadita dal decreto attuativo dell'art. 24, comma 3-bis del TUIR che, come previsto dall'art. 7 della legge "europea" 161/2014 (Europea 2013-bis) ha introdotto nel nostro ordinamento il regime dei "non residenti Schumacker"

Flusso Uniemens: aggiornato l'allegato tecnico

L'INPS ha reso disponibile la nuova release dell'allegato tecnico utile alla predisposizione del flusso Uniemens. L'aggiornamento ha interessato l'appendice B, codifica lavoratori dipendenti e l'appendice C, codifica fondi di previdenza complementare

CONTRATTI COLLETTIVI

Compagnie aeree straniere Fairo

Fairo, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno siglato l'accordo di rinnovo del Ccnl applicabile ai quadri, impiegati e operai dipendenti delle compagnie aeree straniere operanti in Italia, rappresentate ed affiliate alla Fairo. Le novità riguardano: nuovi minimi, una tantum, gli istituti contrattuali EDF e EIA e il contributo al Fondo Prevaer

Edili: accordo sul fondo unico nazionale per l'erogazione Ape

Firmato tra ANCE, ACI PL, ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFIMI, CONFAPI ANIEM e FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL, l'accordo per la costituzione di un unico Fondo Nazionale per l'erogazione dell'APE, che sarà alimentato dalle imprese destinatarie di tutti i Contratti Collettivi dell'Edilizia (Industria, Cooperative, Artigianato e Piccola Industria)

PREVIDENZA E ASSISTENZA

Pensione con "opzione donna": domanda e cessazione anche dopo il 2015

In attesa di conoscere se e come nella prossima legge di stabilità ci sarà l'estensione al regime pensionistico dell'opzione-donna, l'Inps fa sapere, attraverso istruzioni ai propri uffici, che, al momento, le lavoratrici la cui pensione decorra entro il 31 dicembre 2015, potranno usufruire di tale regime anche se dovessero cessare il rapporto dal 2016 in poi.

Montante contributivo, nuovi criteri per la determinazione

Il coefficiente di capitalizzazione dei montanti contributivi del 2014, che sarà ufficializzato all'inizio dell'anno prossimo, sarà applicato in misura piena senza recupero del differenziale negativo non conteggiato sui montanti del 2013, rivalutati nella misura pari a 1

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Ammortizzatori sociali

    Agenti e rappresentanti

    Assunzioni agevolate

    Assistenza fiscale

    Aiuti alle imprese

  2. c

    Calamità naturali

    Contrattazione collettiva

  3. d

    Diritti sindacali

    Dirigenti

  4. e

    Enti bilaterali

  5. f

    Formazione professionale

  6. g

    Gestione separata Inps

  7. i

    Ispezioni sul lavoro

  8. l

    Lavoro sommerso

    Licenziamento individuale

    Licenziamento collettivo

    Lavoro a termine

    Lavoro autonomo

    Lavoro all'estero

  9. m

    Malattia professionale

    Modello F24

  10. p

    Privacy del lavoratore

    Pensione

  11. s

    Somministrazione di lavoro

  12. t

    Trasferimento di azienda

    Tirocinio

  13. u

    UNIEMENS

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