PRIMO PIANO
L'Inps, oltre a chiarire aspetti operativi importanti relativi alla liquidazione della quota integrativa di retribuzione (Quir), definisce le regole espositive della Quir in Unimens, regole di compilazione confermate nel documento tecnico del predetto adempimento nella release 3.1 del 24 aprile 2014.
Entro il 31 maggio di ogni anno le aziende industriali che hanno in forza dirigenti sono tenute a versare la contribuzione annua destinata alla Gestione Separata Sostegno al Reddito gestita dal Fasi. Quest’anno, per effetto della coincidenza con la domenica (il 31 maggio nel 2015, infatti, cade di domenica), il versamento della contribuzione potrà essere effettuato entro lunedì 1° giugno 2015.
CONTRATTI COLLETTIVI
In data 30 marzo 2015 è stata sottoscritta l'ipotesi di accordo per il Ccnl Terziario , avente decorrenza 1° aprile 2015 e scadenza il 31 dicembre 2017. Sono previste novità in tema di apprendistato, contratto a tempo determinato, part time, orario di lavoro, fondo Est, classificazione del personale e minimi retributivi.
In data 17 aprile 2015 Confprofessioni con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno stipulato l'Ipotesi di rinnovo del CCNL per i dipendenti degli Studi Professionali e delle strutture che svolgono attività professionali. Tra le novità: nuovi minimi retributivi, innalzamento della contribuzione alla bilateralità, limiti di contingentamento per i contratti a termine, introduzione del contratto di reimpiego, nuova disciplina dei permessi per i neoassunti, disciplina del congedo parentale ad ore, tutela della malattia in caso di gravi patologie.
Il 31 marzo 2015 è stata firmata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl Credito, valida fino al 31 dicembre 2018, con previsione degli aumenti retributivi distribuiti in tre tranches e l'incremento del livello retributivo di inserimento professionale.
PRATICA PROFESSIONALE
L'Inps fornisce le istruzioni operative sia per l'invio e la gestione delle istanze per l'applicazione dell'esonero contributivo in edilizia dell'11,50% per l'anno 2014, sia per la compilazione del flusso Uniemens da parte delle aziende del settore edile beneficiarie
SPECIALE Costo del Lavoro
SPECIALE
Costo del Lavoro
IL PUNTO
Nella gestione del rapporto di lavoro uno dei profili più critici è senza dubbio quello della formazione in materia di salute e di sicurezza delle figure fondamentali della prevenzione aziendale, ossia i lavoratori, i preposti e i dirigenti, così come disciplinata dal D.Lgs. n. 81/2008 e negli accordi Stato-Regioni
Ai fini dell'obbligo della formazione, informazione e addestramento in materia di sicurezza del lavoro è necessario: a) definire i contorni della nozione di «datore di lavoro per la sicurezza» che non coincide con quella civilistica di datore di lavoro e b) delineare gli ambiti di delegabilità di tale obbligo
Tra i soggetti destinatari dell'obbligo di formazione, informazione e addestramento il D.Lgs. n. 81/2008 prevede oltre ai lavoratori, ai dirigenti e ai preposti anche i somministrati, i distaccati, i lavoratori in telelavoro, i lavoratori autonomi, i dipendenti dei proprietari di fabbricati, i prestatori di lavoro a breve durata nonchè quelli occupati in attività stagionali
Gli accordi Stato-Regioni del 2011 e del 2012 definiscono i contenuti minimi, la durata e le modalità della formazione in materia di sicurezza del lavoro prevedendo anche la possibilità di e-learning ma solo nei casi tassativamente previsti, La formazione deve essere svolta durante l'orario di lavoro e non deve comportare oneri economici a carico del lavoratore
P er i lavoratori l’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 prevede un percorso formativo articolato in due moduli: uno generale , con durata non inferiore alle 4 ore, per tutti i settori ATECO, che deve essere dedicato alla presentazione dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro; l’altro specifico , con la trattazione dei rischi presenti nel settore di appartenenza dell’azienda e quelli specifici presenti nel luogo di lavoro.
Il preposto (capo reparto, capo squadra, ecc.), oltre a dover frequentare il corso di formazione per lavoratori, deve anche ricevere una formazione particolare aggiuntiva di almeno 8 ore, i cui contenuti specifici sono previsti dall ' articolo 37, comma 7, D.Lgs. n. 81/2008
Per la formazione dei dirigenti (art. 15, comma 1, lett. o , D.Lgs. n. 81/2008) l’accordo definisce un percorso formativo minimale basato su quattro moduli della durata complessiva di almeno 16 ore e sostituisce integralmente quella prevista per i lavoratori.
Il Ministero del lavoro, con decreto 6 marzo 2013, stabilisce i requisiti di qualificazione dei docenti formatori in materia di salute e sicurezza del lavoro e, in successive risposte a interpello del 2014, precisa le modalità di documentazione di tali requisiti. In merito agli attestati di frequenza la Regione Lombardia ha predisposto dei format per la loro elaborazione
L'Accordo Stato - Regioni del 2011 rende obbligatorio l'aggiornamento quinquennale della formazione di lavoratori, dirigenti e preposti a meno che non si verifichi una variazione del rischio per mutamento di mansioni, utilizzo di nuovi macchinari, attrezzature, nuove tecnologie, nuove sostanze o preparati pericolosi, ecc.
L'accordo Stato - Regioni del 2012 introduce un nuovo regime che può essere definito regime della «patente» obbligatoria per la conduzione di quelle attrezzature che, visti anche i dati statistici sugli infortuni sul lavoro negli ultimi anni, presentano un profilo di rischio più elevato.
A norma del D.Lgs. n. 81/2008 anche il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) interno deve essere sottoposto a formazione particolare inerente i rischi specifici nell'ambiente di lavoro in cui esercita la propria rappresentanza. Inoltre anche gli addetti alle emergenze incendio e primo soccorso aziendale devono ricevere un'adeguata formazione.
Rilevanti sono gli effetti che gli Accordi Stato –Regioni del 2011 e del 2012 collegano alla responsabilità penale nonché sulla responsabilità amministrativa del datore di lavoro che non ottempera all'obbligo formativo dei lavoratori, dirigenti e preposti.
Il costo del personale rappresenta per l'azienda una delle voci di spesa tra le più significative, peraltro presente, nella sua forma fissa, anche in momenti non positivi dell'economia aziendale.